mercoledì 30 settembre 2015

Maria donna Missionaria e Madre delle Missioni

1 ottobre festa di Santa Teresa di Gesù Bambino
inizio del mese Missionario.

Condivido con voi un abellissima preghiera di don Tonino Bello.

Santa Maria, donna missionaria, concedi alla tua Chiesa il gaudio di riscoprire, nascoste tra le zolle del verbo «mandare», le radici della sua primordiale vocazione. Aiutala a misurarsi con Cristo, e con nessun altro: come te, che, apparendo agli albori della rivelazione neotestamentaria accanto a lui, il grande missionario di Dio, lo scegliesti come unico metro della tua vita. Quando la Chiesa si attarda all’interno delle sue tende dove non giunge il grido dei poveri, dalle il coraggio di uscire dagli accampamenti. Quando viene tentata di pietrificare la mobilità del suo domicilio, rimuovila dalle sue apparenti sicurezze. Quando si adagia sulle posizioni raggiunte, scuotila dalla sua vita sedentaria. Mandata da Dio per la salvezza del mondo, la Chiesa è fatta per camminare, non per sistemarsi. Nomade come te, mettile nel cuore una grande passione per l’uomo. Vergine gestante come te, additale la geografia della sofferenza. Madre itinerante come te, riempila di tenerezza verso tutti i bisognosi

Santa Maria, donna missionaria, noi ti imploriamo per tutti coloro che avendo avvertito, più degli altri, il fascino struggente di quella icona che ti raffigura accanto a Cristo, l’inviato speciale del Padre, hanno lasciato gli affetti più cari per annunciare il vangelo in terre lontane. Sostienili nella fatica. Ristora la loro stanchezza. Proteggili da ogni pericolo. Dona ai gesti con cui si curvano sulle piaghe dei poveri i tratti della tua verginale tenerezza. Metti sulle loro labbra parole di pace. Fa’ che la speranza con cui promuovono la giustizia terrena non prevarichi sulle attese sovrumane di cieli nuovi e terre nuove. Riempi la loro solitudine. Attenua nella loro anima i morsi della nostalgia. Quando hanno voglia di piangere, offri al loro capo la tua spalla di madre. Rendili testimoni della gioia. Ogni volta che ritornano tra noi, profumati di trincea, fa’ che possiamo attingere tutti al loro entusiasmo. Confrontandoci con loro, ci appaia sempre più lenta la nostra azione pastorale, più povera la nostra generosità, più assurda la nostra opulenza. E, recuperando su tanti colpevoli ritardi, sappiamo finalmente correre ai ripari.

sabato 26 settembre 2015

I santi medici Cosma e Damiano, uomini della Misericordia

Guardare alla vita dei santi Cosma e Daminao significa scorgere i tratti di due uomini che hanno pienamente realizzato la loro umanità, vivendo fino in fondo la loro esperienza di Fede.
Si, i santi medici sono degli uomini autentici perché sono dei cristiani autentici; hanno vissuto imitando Gesù Cristo e perciò ci indicano la via autentica della nostra umanità. 
Gesù Cristo è l'uomo autentico perché ha vissuto in comunione perfetta con il Padre e con i fratelli e la Comunione lo ha spinto a farsi Servo dell'umanità fino al punto di dare la sua stessa vita per la nostra felicità (Salvezza), gratuita mente e totalmente si è offerto a noi.
I medici Cosma e Damiano hanno imparato la via della comunione con Dio fin da piccoli, grazie all'insegnamento della madre, crescendo in questa comunione, che chiede a ciascuno scelte esigenti e radicali, hanno avvertito l'urgenza di crescere nella comunione con i fratelli e di mettersi al loro servizio; si impegnarono negli studi medici per offrire gratuitamente ad ogni malato e specie ai più indigenti le loro cure.
Il servizio gratuito verso i poveri e i sofferenti giunge al suo apice nel dono oblativo della loro stessa vita nel Martirio (nei racconti si parla di cinque martiri) che diventa innanzitutto comunione perfetta con Dio che ha dato la sua vita per noi e poi sevizio alla fede dei fratelli.

La Misericordia di Dio è il segno concreto di quanto Egli si preoccupa della nostra vita; Si offre totalmente a noi per rialzarci dalla decadenza che ci impedisce di vivere autenticamente la nostra esistenza, ha a cuore le nostre sofferenza e con il suo perdono e la sua compassione si prende cura di noi. Nel sacrificio della Croce ci indica la via attraverso cui il Padre ci ama: con tutto se stesso e senza misura.

Riscopriamo la bellezza della nostra fede, orientiamo la nostra devozione ai santi medici alla sua autenticità; facciamoci loro imitatori nella via della Comunione del Servizio verso i fratelli che diventa via dell'autentica Comunione con la Misericordia del Padre che continuamente ci offre il suo Figlio Gesù per la nostra Salvezza.

Chiaravalle C.le 
 Chiesa del Sacro Cuore
26.09.2015 
Festa dei Santi Cosma e Damiano

giovedì 24 settembre 2015

Don Tonino Bello - La bisaccia del cercatore

Conoscere la Misericorda del Padre



Cristo che ci fa conoscere la Misericordia del Padre e ogni qual volta la Chiesa annuncia questo mistero, l’uomo, che accoglie il Vangelo cresce nella consapevolezza della dignità che gli è data attraverso il Battesimo ed è chiamato a incamminarsi per nuovi orizzonti di vita.
«Portare Cristo agli uomini e portare gli uomini a Cristo […] il “seguire Cristo” esige l’avventura personale della ricerca di Lui, ma comporta sempre anche uscire […] per sostituire l’egoismo con la comunità dell’uomo nuovo in Cristo Gesù»[1].


[1] Benedetto XVI, “Discorso alla comunità del Cammino Neocatecumenale, 20 gennaio 2012” in: L’Osservatore Romano, 21 gennaio 2012, 8.